PiĆ¹ di quattro italiani su 10 hanno ricevuto prodotti danneggiati nei loro acquisti e-commerce nel 2023

• Il 46% degli italiani dichiara di avere ricevuto consegne danneggiate nel 2023
• Oltre la metà dei beni che arrivano danneggiati ha un valore tra 21 e 100 euro e il 5% supera i 200 euro, ma si registrano picchi di più di 1000 euro
• DS Smith stima che in Italia sono stati restituiti oltre 16 milioni di pacchetti danneggiati nel solo mese di novembre

Milano, 6 dicembre 2023 – DS Smith, azienda leader di soluzioni di packaging innovative e sostenibili quotata nel listino FTSE100, ha commissionato uno studio a livello europeo per valutare la portata e i costi delle consegne e-commerce danneggiate, in vista di uno dei periodi più intensi dell’anno per il settore, quello a cavallo delle festività natalizie.

I dati della ricerca, effettuata dalla società demoscopica britannica OnePoll su un campione rappresentativo della popolazione di cui facevano parte anche 1.000 intervistati italiani, mostrano che quasi tre quarti degli italiani (74%) effettuano acquisti online almeno una volta al mese, con un significativo 28% che fa acquisti almeno una volta alla settimana. I periodi preferiti per fare acquisti corrispondono con le grandi campagne di sconti, con un 68% di italiani che dichiara di approfittare degli sconti del Black Friday, oltre che del Prime Day (30%) e del Cyber Monday (18%).

Grandi volumi di acquisti comportano altrettante spedizioni e con esse la probabilità che si verifichino danni in transito. Ben il 46% del campione ha infatti dichiarato di avere ricevuto consegne con il packaging danneggiato nel 2023. Il 53% dei beni che hanno subito danni ha un valore compreso tra 21 e 100 euro e il 5% supera i 200 euro; si sono anche registrate occasioni, nell’1% dei casi, in cui il valore del bene danneggiato superava i 1.000 euro. La percentuale è piccola, ma DS Smith stima che nel solo mese di novembre sono stati restituiti oltre 16 milioni di pacchetti danneggiati, mostrando come il dato assoluto (160 mila pacchetti) sia tutt’altro che trascurabile.

La ricerca di OnePoll ha inoltre mostrato che il 44% degli italiani ritiene corrieri e spedizionieri responsabili dei danni riportati dalle loro consegne, con un 18% che ascrive la responsabilità ai commercianti e un 19% che chiama in causa i produttori del packaging. Quest’ultimo dato è oggetto di seria considerazione da parte dei produttori.

Magnus Renman, Group R&D Director di DS Smith, ha dichiarato: “Le consegne danneggiate rappresentano una perdita per tutti i soggetti coinvolti: gli acquirenti si sentono frustrati e i rivenditori devono affrontare la difficoltà di gestire i resi. DS Smith sta effettuando test di impatto e implementando tecnologie di tracciamento per capire che cosa succede effettivamente ai pacchi nel loro viaggio verso le nostre case. Ricreiamo quelle condizioni in laboratorio in modo da poter mettere alla prova l'imballaggio e quindi fare tutto il possibile per proteggere il prodotto all'interno. I nostri team di ricerca e sviluppo hanno scoperto che, attraverso una progettazione intelligente, esistono modi non solo per limitare i danni, ma anche per utilizzare meno materiale e fare tutto senza plastica”.

I team di innovazione, ricerca e sviluppo di DS Smith utilizzano avanzate tecnologie di impact testing sugli imballaggi che contengono gli articoli più fragili. Le condizioni di test ricreano i diversi passaggi nella catena di fornitura e valutano le sollecitazioni di caduta, impatto, scuotimento, schiacciamento e urto, riassunte per brevità nell’acronimo inglese DISCS (Drop, Impact, Shake, Crush, Shock). Questo consente di misurare le sollecitazioni alle quali l’imballaggio può resistere, in modo da creare nuovi design per proteggere meglio i prodotti confezionati.

Per prodotti fragili quali bicchieri, bottiglie e oggetti di ceramica, il test di caduta si è rivelato fondamentale per sviluppare imballaggi migliori. I prodotti devono resistere a 17 cadute consecutive prima di essere considerati sufficientemente protettivi per essere utilizzati. Ogni caduta consente agli esperti di esaminare i punti sulla scatola che necessitano di rinforzi per sopravvivere al viaggio fino alla porta di casa del cliente.

Uno dei vantaggi dell’e-commerce è quello di poter avere maggiori possibilità di scelta rispetto al commercio al dettaglio, e parte del piacere di fare acquisti online consiste nel poter ricevere direttamente a casa il prodotto che abbiamo scelto.

Paolo Marini
Managing Director di DS Smith Packaging Italia

L'Amministratore Delegato ha continuato: "Se però il prodotto arriva danneggiato, a causa di una consegna non ottimale, alla delusione ad essa connessa si associa anche la scomodità di dover effettuare un reso e ripetere l’acquisto, oltre al rischio di non trovare più esattamente lo stesso prodotto. DS Smith è particolarmente attenta alla sostenibilità dei suoi prodotti e delle sue operazioni, valutando con attenzione non solo la composizione e la struttura degli imballaggi, ma anche l’impatto ambientale ed economico associato alla necessità di ripetere consegne. Per questo motivo lavoriamo costantemente alla ricerca di soluzioni che ci permettono di assicurare non solo la massima soddisfazione dei nostri clienti, ma anche di rispettare l’ambiente”.

Il packaging deve essere progettato per sopportare i singoli passaggi della supply chain, arrivando ad avere fino a 50 touchpoint diversi. Abbiamo un network di più di 700 disegnatori a livello europeo e un centro di progettazione e innovazione in ognuno degli stabilimenti. I progettisti lavorano in un ambiente interconnesso e con strumenti che permettono di identificare la soluzione ottimale per ogni prodotto nei vari segmenti del mercato, ottimizzando l’utilizzo delle fibre, minimizzando lo spazio ed i costi logistici non solo verso i nostri clienti ma anche dai nostri clienti verso la grande distribuzione e/o i loro clienti finali.

In ogni stabilimento abbiamo un dipartimento di qualità che tiene sotto controllo i processi e le prestazioni dei nostri prodotti, per minimizzare l’utilizzo delle fibre base carta di ogni imballaggio, nel rispetto del mantenimento delle caratteristiche tecniche minime di performance del packaging ritenute necessarie e concordate.

La nostra proposta di valore mira ad aiutare i nostri clienti ad aumentare le loro vendite, a ridurre i loro costi, minimizzare i rischi e raggiungere gli obiettivi in materia di sostenibilità, studiando le soluzioni sulla base dei principi del design circolare.