Sia con i nostri clienti che nel nostro settore, stiamo collaborando per promuovere l’economia circolare
La sostenibilità è sempre stata al centro del nostro business. Ora più che mai, stiamo lavorando in collaborazione con i nostri clienti e con una sezione trasversale di stakeholder del settore per accelerare la transizione all’economia circolare e “Ridefinire il packaging per un mondo in evoluzione”.
Informazioni su Rogier Gerritsen: Rogier è il Direttore gestionale della nostra Recycling Division ed è responsabile delle nostre operazioni di riciclo in tutta Europa.
Sostenibilità: non è più una questione di nicchia per le organizzazioni
Da ONG di alto profilo come Greenpeace e WWF a personalità influenti come Greta Thunberg e David Attenborough, è aumentata la consapevolezza sulle sfide ambientali che il nostro mondo deve affrontare. Spinti da queste campagne, i consumatori esigono che le organizzazioni dimostrino trasparenza e una migliore gestione ambientale e sociale.
Mentre con l’aumento degli acquisti e-commerce sempre più imballaggi arrivano nelle nostre case, i consumatori chiedono che ne venga utilizzata una quantità minima e che sia facilmente riciclabile. Dalla nostra ultima ricerca, condotta in collaborazione con Ipsos MORI, emerge che con la pandemia di COVID-19 i consumatori hanno ancora più a cuore i temi di sostenibilità e ambiente. Il 71% dei consumatori che hanno partecipato al nostro sondaggio ci ha rivelato che il cambiamento climatico è un fenomeno grave quanto il COVID-19. Il 64% ha affermato si recherebbe in negozi diversi da quelli abituali se ciò significasse produrre meno imballaggi.
Le politiche e la legislazione stanno migliorando i tassi di riciclo
In risposta alla domanda dei consumatori, all’inquinamento dei nostri oceani e alle crescenti prove del cambiamento climatico, le autorità di regolamentazione stanno intensificando i loro sforzi per fornire un quadro legislativo che renda il più possibile sostenibile il design, la produzione, l’uso e il riciclo degli imballaggi. Tutti sono consapevoli della guerra alla plastica, ma non bisogna concentrare l’attenzione solo su quest’ultima nella transizione dalle tradizionali catene di approvvigionamento lineari a un’economia più circolare.
La legislazione è sempre stata un fattore chiave per l’aumento dei tassi di riciclo. Il nostro report sui Punti critici del 2019 ha segnalato che le nazioni che registrano le migliori prestazioni nell’UE in termini di riciclo hanno tutte una cosa in comune: politiche progressive e pratiche di prevenzione dei rifiuti, alcune delle quali sono state stabilite negli anni ‘90. Dispongono tutte di sistemi diffusi di raccolta differenziata per le famiglie, attuano sistemi di restituzione del deposito sugli imballaggi e vietano che determinati materiali vengano inviati in discarica o a incenerimento.
Il riciclo nell’Unione Europea (UE) è migliorato costantemente nell’ultimo decennio. Il tasso di riciclo degli imballaggi in fibra è arrivato all’84% rispetto ai tassi di riciclo del 40% per gli imballaggi in plastica, del 76% per gli imballaggi in vetro e dell’81% per gli imballaggi in metallo. Tuttavia, in tutta Europa il 24%dei rifiuti finisce ancora in discarica, con grandi variazioni tra gli Stati membri. Ogni percentuale di miglioramento potrebbe avere un impatto significativo e positivo sull’ambiente, sul clima, sulla salute e sull’economia.
L’UE ha già introdotto una legislazione che prevede il divieto di utilizzare le materie plastiche monouso entro il 2021 (Parlamento UE), il divieto di conferimento in discarica di materiali riciclabili entro il 2025 (Revisione della politica UE sui rifiuti) e un obiettivo pari all’85% del tasso di riciclo di imballaggi di carta e cartone entro il 2030 (La Packaging and Packaging Waste Directive (PPWD)– Direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio).
Per rafforzare ulteriormente le disposizioni sulla prevenzione dei rifiuti, saranno introdotte ulteriori normative, come la Extended Producer Responsibility (EPR – Responsabilità estesa del produttore). Menzionato per la prima volta nel 2018 nell’ambito del pacchetto dell’economia circolare dell’UE, si prevede che questa politica sarà un fattore determinante per far sì che le aziende agiscano in modo più sostenibile promuovendo i tassi di riciclo, i principi di progettazione circolare e gli investimenti in infrastrutture per la gestione delle risorse in tutta Europa. Tuttavia, in questa fase è ancora troppo presto per conoscere esattamente i contenuti della nuova legislazione sulla EPR e come sarà implementata dagli Stati membri dell’UE. Ciò che sappiamo è che l’investimento di commissioni EPR in migliori raccolte differenziate e infrastrutture di riciclo sarà fondamentale per raggiungere tassi di riciclo più elevati.
Solo la collaborazione può portare a un cambiamento reale
Siamo convinti che tutti (consumatori, ONG, governi e aziende) debbano lavorare insieme se vogliamo davvero minimizzare il nostro impatto sul mondo della natura e creare un impatto positivo sulle persone e sul pianeta.
Siamo impegnati in diverse alleanze tra settori, tra cui la 4Evergreen Alliance, un gruppo industriale che mira ad aumentare la consapevolezza riguardo ai vantaggi dei materiali di imballaggio in fibra in un’economia circolare e sostenibile. 4evergreen è orgogliosa di riunire membri e aziende di tutta la catena di valore degli imballaggi: dai produttori di carta e cartone ad aziende di trasformazione di imballaggi, proprietari e rivenditori di prodotti alimentari e bevande, fornitori di tecnologia e materiali, imprese di raccolta e smistamento di rifiuti, organizzazioni di ricerca e università tecniche.
Nell’ambito del nostro lavoro all’interno delle alleanze tra settori come 4Evergreen, abbiamo l’ambizione di aumentare il tasso di riciclo degli imballaggi in fibra in Europa pari all’84% al 90% entro la fine del decennio. Questo risultato può essere ottenuto solo con la collaborazione, grazie al ciclo di fornitura degli imballaggi e del riciclo, lavorando insieme per offrire innovazione dal design del prodotto fino alle infrastrutture dei sistemi di raccolta e riciclo.
Affrontare le sfide delle generazioni attuali e future
Grazie al nostro modello aziendale circolare “da scatola a scatola in 14 giorni”, siamo coinvolti in ogni punto di contatto del ciclo di fornitura ai nostri clienti e possiamo guidarli nell’adozione di pratiche e soluzioni sostenibili a lungo termine.
Con molti marchi globali ora impegnati a rendere i propri imballaggi riciclabili al 100% entro il 2025, noi ci siamo prefissati di raggiungere questo obiettivo nel 2023 e ci stiamo concentrando sull’offerta di una sostenibilità che possa aggiungere valore proprio ora. Implementando i principi di progettazione circolare, stiamo creando soluzioni di imballaggio più facili da riciclare, come la sostituzione di imballaggi in plastica monouso con alternative in fibra più sostenibili, senza compromissione della qualità. Di fatto, con la nostra nuova strategia di sostenibilità Now and Next ci impegniamo a rimuovere 1 miliardo di pezzi di plastiche problematiche dagli scaffali dei supermercati entro il 2025.
Stiamo collaborando con i nostri clienti per garantire che le decisioni prese in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione al riciclo, possano avere un impatto positivo su sostenibilità, costi e un’ampia gamma di altre efficienze della catena di approvvigionamento. Insieme possiamo soddisfare le crescenti aspettative di sostenibilità, raggiungere obiettivi più difficili e accelerare la transizione all’economia circolare.
1 Tassi di riciclo Eurostat 2018 2 Eurostat 3 HM Revenue & Customs